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La direttiva UE 2015/2366 sui servizi di pagamento digitali al fine di aumentare il livello di sicurezza dei pagamenti stessi, prescrive la necessita’ della cosiddetta autenticazione forte del pagatore, con conseguente diminuzione delle contestazioni e delle frodi. Nel settore turismo l’ implementazione della direttiva comporterà la necessita’ di aggiornare le procedure di gestione delle prenotazioni e degli incassi … cosa non da poco. Per questo il 14 settembre 2019 era una data troppo vicina per l’ adeguamento ai nuovi standard. E nel contempo e’ stata portata all’ attenzione del garante della concorrenza e del mercato la preoccupazione in merito alla possibilità che la nuova normativa possa essere strumentalmente utilizzata dai portali di prenotazione al fine di indurre forzosamente o no gli esercenti gestori ad avvalersi dei propri canali di incasso, che potrebbero determinare un incremento del tasso di dipendenza delle strutture ricettive dai portali stessi e del costo dei relativi servizi. E di fatti molte OTA sfruttando l’ ignoranza dei gestori  in merito a questi fatti continuano a mettere apprensione agli stessi con comunicazioni allarmanti e che avrebbero tutte le soluzioni pronte, belle e confezionate …  anche una volta decisa la proroga oltre il 14 settembre note OTA hanno continuato, e continuano ad invadere la posta elettronica dei propri partners con comunicazioni apocalittiche.